giovedì 13 marzo 2008

ANCHE IN POSTE: 2 MORTI SUL LAVORO

In una settimana una lavoratrice ed un lavoratore delle Poste, sono morti per un incidente sul lavoro. A parte gli accertamenti al riguardo, dobbiamo constatare un preoccupante aumento degli infortuni, sopratutto nel settore del Recapito. A parte gli accertamenti che gli organi competenti dovranno effettuare al riguardo, dobbiamo constatare che, purtroppo, il numero degli infortuni nel settore del recapito postale è in preoccupante aumento. Ci sono ragioni che vanno oltre il fatto che gli incidenti, purtroppo mortali, accadono per inosservanza del codice stradale, ragioni che dovremmo ricercare anche in una organizzazione del lavoro che guarda più alla produttività e al contenimento dei costi che alla effettiva sicurezza dei lavoratori. Non basta infatti definire norme e comportamenti virtuosi in materia di sicurezza se questi poi vengono vanificati nei fatti per effetto di un continuo aumento dei carichi di lavoro che obbliga le lavoratrici ed i lavoratori a ritmi stressanti e a prestazioni aggiuntive quasi quotidiane. Da tempo denunciamo questa situazione, in particolare in settori specifici come il recapito,dove, in aggiunta, si registra anche una difficoltà con i motomezzi aziendali che risultano inadeguati per una parte consistente del personale addetto. Come Slc Cgil più volte abbiamo sollecitato l’Azienda a mettere in campo ogni azione di prevenzione, a partire da una diversificazione del parco mezzi fino ad arrivare ad una analisi dettagliata degli infortuni, indispensabile per capire quali interventi realizzare per contenere il fenomeno e, al contempo, per contribuire a far decollare quella cultura della sicurezza che è indispensabile per ridurre i rischi e gli infortuni. La sicurezza sul lavoro deve diventare una priorità per tutti e pertanto non può considerarsi una variabile dipendente dagli obiettivi di budget o, peggio, essere inversamente proporzionale all’aumento di produttività. Come lavoratori delle Poste ci uniamo al grande dolore delle famiglie di queste due giovani vittime sul lavoro e, nell’esprimere alle famiglie tutto il nostro cordoglio ci impegneremo a proseguire con grande determinazione nelle battaglie e per la ricerca delle maggiori tutele possibili, con la consapevolezza che per noi prima di tutto c’è la vita delle persone.

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