lunedì 10 dicembre 2007

Recapito: Abuso utilizzo straordinario. Il vigente CCNL all’art 33 comma 2 recita testualmente : “Il ricorso al lavoro straordinario deve avere carattere eccezionale e trovare obiettiva giustificazione in necessità imprescindibili, indifferibili e di durata temporanea.” Il successivo comma III prevede dei limiti massimi: 250 ore annue comprendenti , nel caso degli addetti al recapito universale e dedicato, anche le ore di prestazioni flessibili ( abbinamento) effettuate. E sono moltissimi i casi, che siamo pronti a documentare, di portalettere che hanno già effettuato oltre 500 ore di straordinario e che da cinque o sei mesi , giornalmente, superano i limiti contrattualmente previsti della normale prestazione lavorativa. Utilizzare lo strumento dello straordinario per sopperire a carenze d’organico o ad oggettive difficoltà di una riorganizzazione del recapito, sta dimostrando nei fatti l’irrealizzabilità di un progetto incompatibile con adeguati standard di qualità del servizio offerti alla clientela, è fuori da ogni logica aziendale e normativa. Molti responsabili di CPD, “invitano” il personale portalettere a svolgere lavoro straordinario fino allo smaltimento della posta giacente. Non viene pertanto chiaramente indicato lo spazio temporale della prestazione aggiuntiva ( sic!!!) né la quantificazione dell’ammontare dello straordinario in rapporto ai quantitativi di posta giacente. Abbiamo la netta impressione che, in Azienda, pur di cercare di mettere delle pezze alla figuraccia con la clientela, si stiano letteralmente gettando al vento somme rilevanti che comunque non risolvono il problema. Smaltita questa giacenza ( se si riuscirà….) bisognerà pensare a come smaltire quella che andrà formandosi: quindi straordinario su straordinario. E quanto costerà all’Azienda, recapitare una stampa per la quale, magari, il mittente ha speso pochi centesimi di euro? Il problema è sempre lo stesso, inutile continuare a nascondersi dietro un dito, è impossibile , nei fatti, garantire il normale servizio di recapito della corrispondenza. Se prima potevano esserci dei dubbi, ora è una drammatica realtà che ci sta facendo perdere tutta la credibilità di azienda efficiente e moderna che,con grandi fatiche, avevamo acquisito nel corso degli anni. Continuare a pressare con richieste di straordinario sine-die una categoria, quella dei portalettere, già sotto stress, ha come inevitabile conseguenza la crescita esponenziale delle richieste di visita medica per l’accertamento dell’ inidoneità ai servizi esterni o delle assenze per malattia. Firmato: Alcuni postini e postine incazzati Visita il nostro blog: http://lepostedevonocambiare.blogspot.com

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